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Il nostro impegno per la ricerca

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Acqua 21/11/2024

Inaugurato ampliamento depuratore Bolzano

E’ stato ufficialmente inaugurato questa mattina dal Presidente di eco center Paolo Berlanda con l’Assessore Provinciale all’Ambiente Peter Brunner l’ampliamento della linea per il trattamento dei fanghi del depuratore di Bolzano. L’investimento complessivo dell’opera ammonta a circa 5,7 Mio €, finanziato al 90% dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
“Il depuratore di Bolzano è uno dei 22 depuratori che eco center gestisce per conto dei comuni e delle comunità comprensoriali dell’Ambito Territoriale Ottimale 2 e che comprende 58 comuni dell’Alto Adige”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio di Amministrazione eco center Paolo Berlanda.
“eco center opera per mantenere elevati standard ambientali e con una costante attenzione alla sostenibilità. Diversi gli interventi di adeguamento effettuati nei vari impianti gestiti”, ha aggiunto Berlanda.
L’Assessore Provinciale all’Ambiente Peter Brunner si è complimentato con eco center per l’ottimo lavoro svolto, lavoro che garantisce un’elevata qualità del servizio. Ha sottolineato il forte impegno della Provincia di Bolzano nel migliorare continuamente gli impianti ambientali del nostro territorio ed a tutela dei cittadini.
Il depuratore di Bolzano è l’impianto di trattamento delle acque più grande della Provincia di Bolzano: ogni anno depura oltre 14 milioni di metri cubi di acque reflue civili del comune di Bolzano e di altri 12 comuni. È entrato in funzione nel 1987 con una capacità depurativa di 120.000 abitanti equivalenti e nel corso degli anni è stato notevolmente migliorato non solo dal punto di vista tecnico, ma anche gestionale ed ambientale. Attualmente ha una capacità depurativa di 450.000 abitanti equivalenti.
La linea dell’impianto per il trattamento dei fanghi risultava sottodimensionata rispetto all’incremento della popolazione equivalente servita quindi nell’autunno del 2022 è iniziato il progetto di ampliamento di tale parte di impianto. I lavori si sono conclusi ad agosto di quest’anno e sono stati effettuati da eco center, la società in house interamente pubblica che dal 2006 gestisce il depuratore di Bolzano.
Illustrato nel dettaglio il progetto di ampliamento. Sono stati effettuati sostanzialmente tre interventi: costruito un terzo digestore dei fanghi, implementata la pastorizzazione dei fanghi e potenziati i compressori di ricircolo del biogas.
Il depuratore di Bolzano disponeva di due digestori anaerobi da 12.000 metri cubi di volume complessivo funzionanti in parallelo. È stato costruito un terzo digestore da 6.200 metri cubi in cemento armato del diametro di 22 metri e di oltre 19 metri di altezza, che consentirà di mettere fuori servizio alternativamente i due digestori esistenti nel corso di manutenzioni straordinarie senza sovraccaricare eccessivamente una delle due linee di trattamento dei fanghi e continuando a produrre biogas. Permetterà inoltre eventuali conferimenti di fanghi da esterni.
Parallelamente sono stati migliorati i trattamenti preliminari dei fanghi da sottoporre a digestione anaerobica, in particolare è stata inserita la fase di pastorizzazione per eliminare i microorganismi patogeni e quelli che ostacolano il regolare processo biologico anaerobico di digestione. Gli ispessitori, dove avviene la pastorizzazione, sono stati coibentati e rivestiti. Questi interventi aumenteranno l’efficienza della digestione dei fanghi: si otterrà infatti complessivamente un fango più disidratato con minor utilizzo di reagenti ed una maggiore produzione di biogas.
È stato ampliato l’attuale locale dove sono installati i compressori che ricircolano il biogas nei digestori: sono stati installati altri due compressori, uno per il nuovo digestore e l’altro a servizio di tutti i digestori da utilizzare in caso di emergenza. L’edificio è coperto da un tetto verde.
Nei prossimi due anni proseguiranno i lavori di miglioramento del depuratore di Bolzano. Verranno infatti risanati i due vecchi digestori e verrà potenziata la stazione di cogenerazione per sfruttare al meglio la maggiore produzione di biogas.
Acqua 11/09/2024

Depuratore Merano, iniziata la costruzione dell'impianto per i reflui industriali

Avviati nel depuratore di Merano i lavori di costruzione dell’impianto anaerobico ad alto carico che pretratterà i reflui industriali prima di inviarli, insieme alle acque reflue civili, alle successive fasi di depurazione.
Il nuovo impianto sarà composto da due reattori anaerobici alti 14,5 metri, con un diametro di 9,3 metri ed un volume di 1.100 metri cubi e da due serbatoi di ricircolo da 13 metri cubi di volume. Nei reattori anaerobici il carico organico presente nei reflui industriali verrà abbattuto ad una temperatura di circa 34 gradi. L’impianto non emetterà odori perché funzionerà in assenza di ossigeno e sarà quindi completamente chiuso.
Il pretrattamento dei reflui industriali comporterà numerosi vantaggi sia dal punto di vista ambientale che economico. Innanzitutto verrà abbattuto il carico inquinante delle acque reflue industriali in ingresso di circa il 78% con un conseguente miglioramento dei rendimenti medi di abbattimento in uscita dal depuratore di Merano. Sarà inoltre possibile recuperare il potenziale energetico presente nei reflui industriali per produrre biogas e quindi energia: si stima che l’aumento di produzione di energia del comparto biologia renderà autonomo il depuratore di Merano dal punto di vista energetico. Per utilizzare tutto il biogas che verrà prodotto verranno avviati a breve i lavori di rinnovo del comparto di cogenerazione.
Completata la costruzione della nuova vasca di 5.000 metri cubi di volume nella quale verranno convogliati ed omogeneizzati i reflui industriali in entrata all’impianto; in corso il montaggio delle pompe e dei mixer, mentre nei prossimi mesi verranno posati i collegamenti idraulici ed elettrici.
Nei giorni scorsi è iniziata la posa della parte principale del collettore che convoglierà i reflui della ditta Forst nella tubazione esistente che collega la ditta Zipperle al depuratore di Merano. Il tratto di circa 5 Km verrà posato lungo la ciclabile fino alla confluenza Passirio-Adige, dove verrà agganciato al viadotto della MEBO. All’altezza del ponte “Marlengo” rientrerà in argine del fiume, sinistra orografica, e scorrerà parallelo alla ferrovia fino all’attraversamento della stessa all’altezza della centrale di teleriscaldamento dove si immetterà nel collettore della ditta Zipperle-depuratore. Per ridurre al massimo i disagi per la cittadinanza i lavori di posa verranno effettuati da più squadre in contemporanea.

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